Attenzione a queste tre piante: portano sfortuna

Anche le piante possono portare sfortuna o almeno questo è quello che effettivamente “dicono” diverse culture, tradizioni e parti di folkrore in varie parti del mondo, condizione che anche se siamo magari poco propensi a dare seguito a queste “dicerie” dal lungo passato, sono comunque in grado di avere una influenza, se ad esempio, siamo portati a scegliere un regalo.

Le motivazioni che rendono alcune piante “portasfortuna” rispetto ad altre sono a dir poco disparate e possono davvero far sorridere ma anche apparire decisamente interessanti, da sempre infatti il contesto botanico è in grado di fare la differenza in modo tale che anche a distanza di secoli interi diverse dicerie e forme di superstizioni sono comunque presenti.

Vegetali e malocchio

Si tratta in questo caso dell’ampio e dal continuo aggiornamento contesto delle piante da interno, che è sicuramente tra i più divisivi e particolari in senso generale, perchè inevitabilmente molte specie che oramai ne fanno parte hanno una provenienza decisamente esotica. Al tempo stesso va menzionato un ambito diverso rispetto al passato.

Difficile dire una singola pianta che “porta sfortuna” in alcuni casi, come vedremo tra poco ci sono finite intere selezioni di vegetali che rientrano in categorie intere. Ad esempio molte piante grasse per la loro conformazione fisica sono spesso considerate come porta sfortuna, generalmente a causa di un aspetto particolare anche se oggi è molto facile trovarle.

Le piante “anti fortuna”

Le piante grasse infatti, come l’aloe vera, i vari cactus e simili di tipo spinoso ma anche l’agave, hanno delle foglie lunghe, sottili che secondo varie tradizioni, sia orientali che occidentali stanno ad identificare una forma di “trattenimento” dell’energia, anche se molte altre tradizioni collocano l’effetto negativo esclusivamente se tenute in casa.

  • La Sanseveria, la tanto apprezzata pianta da appartamento chiamata anche lingua di suocera per la forma delle foglie, anche in questo caso “porta sfortuna” per le sue foglie
  • Basta tenerla fuori casa per evitare questa fastidiosa nomea
  • Anche l’ortensia che è una tipica pianta da esterno secondo varie diecerie sarebbe in grado di trattenere la positività energetica

Rientrano in questa categoria anche tutte le piante rampicanti, la loro forma è evidentemente poco gradita per ambienti chiusi che invece necessitano, secondo anche il Feng Shui, piante dall’aspetto più semplice e rassicurante. Garofani e gerani hanno anche loro una certa nomea di porta sfortuna se tenuti in casa almeno in occidente.

Quindi è una buona idea ricordare di non regalare queste specie a cuor leggero o almeno ricordarsi di evidenziare la funzione all’esterno. In alcuni casi come ad esempio l’edera, le ragioni di “portare sfortuna” sono spesso legate invece alla fama di essere piante potenzialmente ” strane ” se non addirittura velenose, da qui la superstizione.

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