Coltivare il peperoncino è una operazione possibile con tanta passione e relativamente poca abilità sfruttando una tecnica diffusa, adatta anche ai principianti di giardinaggio, alla scoperta di quello che è uno dei più apprezzati condimenti in assoluto, fin dalla prima “scoperta” di queste particolari piante originarie delle Americhe, dove erano già coltivate.
Ma come coltivare il peperoncino in vaso? Bastano pochi passaggi ed una leggera “infarinatura” per conoscere al meglio il peperoncino e comprenderne le proprietà. Il peperoncino coltivato “in proprio” da grandi soddisfazioni e con un po’ di esperienza possiamo sperimentare sfruttando alcuni segreti tipici di queste piante estremamente amate in senso generale.
La conformazione del peperoncino
Il peperoncino è una pianta differenziata in numerosi sottogeneri, in tutto il mondo oramai ne esistono varietà che sono native o comunque particolarmente presenti: le bacche, ossia le parti edibili, di piante che sono imparentate con il peperone, segue delle differenze dovute alla Capsaicina, una forma di alcaloide che è anche l’elemento che genera il tipico effetto sulle papille gustative.
Qualsiasi pianta di peperoncino che abbiamo scelto (consigliabile partire da una semina da marzo inoltrato o ancora meglio da aprile con lo stabilizzarsi delle temperature oltre i 14 gradi), privilegia le zone soleggiate e tendenzialmente miti anche di notte. Possiamo coltivarlo in vaso con relativamente poche attenzioni, come vedremo tra poco.
Come coltivarlo in vaso
Il periodo ideale per la semina dei peperoncini è in primavera ma è una buona idea iniziare a farlo in un luogo come il semenzario che fornisce calore e temperatura costante. Se non abbiamo questa possibilità possiamo seminare direttamente in vaso, tenendo conto che la temperatura non deve scendere sotto i 15 gradi altrimenti non germina.
- Utilizzare vasi abbastanza grandi, possibilmente ben profondi e con un terriccio molto drenante
- Circa il 35 o 40 % deve essere costituito da sabbia, ed il tutto posto in un vaso come detto ben capiente
Possiamo tenere bagnati i semi per alcune ore in un vaso di acqua a temperatura ambiente e poi interrati nel vaso, tenendoli in un ambiente caldo e mediamente umido, a pochi cm di profondità. Il terriccio ideale è composto da un Ph medio, non superiore a 6,5 ma non inferiore a 4.5 in fatto di acidità, così come è importante concimare.
Possiamo utilizzare un concime specifico per piante simili ma anche uno liquido per piante da orto, questo va collocato quasi immediatamente fino alla raccolta, così come l’irrigazione deve essere frequente anche perchè la pianta ha bisogno di tanta luce: almeno 2 volte a settimana dobbiamo irrigare e fino a 40 volte nel periodo estivo.