Quando potare i gerani? Ecco come garantire una fioritura abbondante

I gerani sono i re indiscussi dei balconi e delle finestre, risultando come delle varianti di fiori di una pianta sempreverde che ha il pregio di essere duraturo e facile da curare. Anche i gerani pero devono essere sottoposti in particolari momenti ad un po’ di cure, come la potatura che deve essere generosa ma non troppo invadente così da migliorare la struttura e la crescita.

Come ogni pianta produttiva, dagli alberi fino alle erbe aromatiche anche i gerani fanno parte di quelle sezioni di vegetali che richiedono una accurata quanto non eccessiva potatura in momenti specifici dell’anno, questo perchè pur essendo una pianta dal comportamento “rustico” ed adattivo, soffre se questa operazione viene concepita nei momenti errati.

La cura del geranio

I gerani infatti sono delle piante native del nord Africa anche se sono oramai da secoli diffuse anche in altre zone del mondo ed hanno sostanzialmente un modo di proliferare e sopravvivere “semplice”, ideale per il contesto sul balcone o in giardino ma anche in serra o in qualsiasi altro luogo: hanno bisogno di una esposizione solare prolungata e continua.

Almeno 5-6 ore di luce solare al giorno, anche in inverno identifica il fabbisogno effettivo di queste piante da fiori, disponibili in vari colori generalmente i più comuni sono quelli tendenti al rosso. E’ una specie molto diffusa anche nelle aree non così miti ma tendenti al fresco o al freddo perchè dal punto di vista ambientale è abbastanza adattiva.

Quando potare?

Ma quando potare i gerani? Il periodo ideale è quello intermedio tra quello estivo e quello invernale, nella maggior parte dei casi dopo il rinnovo della fioritura, quindi in ottobre. Se viviamo in una zona del paese piuttosto rigide possiamo anticipare questa operazione a settembre, seguendo alcuni consigli di potatura facili da eseguire e ricordare.

  • Anche con l’inverno la pianta cresce e sviluppa, dobbiamo quindi cimare di alcuni centimetri sopra la base quelli oramai non produttivi
  • I rami più piccoli e non più utili alla produzione di fiori vanno eliminati

E’ bene sempre tenere vivi nella mente questi consigli: come altre piante da fiore anche i gerani hanno la necessità di concentare le proprie energie solo sui rami che possono sviluppare fiori effettivamente parlando ed in tal senso conviene per questo fare una sorta di selezione tra quelli più o meno produttivi.

Conviene utilizzare cesoie molto affilate e disinfettate così da eliminare il problema infezioni, ed i tagli devono essere obliqui di 45 gradi così da permettere all’umidità ed alla pioggia di scorrere via senza “stagnare” e provocare eventuali muffe. Queste sono uno dei nemici naturali dei gerani che hanno relativamente poca difesa dal punto di vista immunitario.

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